Finalmente in stampa la seconda edizione del Manuale di Psicologia Giuridica. La teoria, le tecniche, la valutazione a cura della dott.ssa Sara Pezzuolo e Silvio Ciappi con la prefazione del Prof. Giuseppe Sartori della quale si riporta un estratto: “Il panorama delle attività formative in ambito psicologico forense nazionale particolarmente problematico. Molti formatori, senza esperienza specifica, organizzano corsi improvvisati ed una rapida ricognizione dei docenti lascia perplessi. Chi pensa di conoscere l’ambiente accademico e professionale si trova di fronte a nomi sconosciuti.
Purtroppo, il giovane che vuole avvicinarsi alla disciplina, non riesce a distinguere fra iniziative di alta e di bassa qualità. Ecco, allora, che il lettore di questo volume non vi troverà soltanto una trattazione contenutistica della materia, ma avrà anche a disposizione una “mappatura” dei professionisti che contano a livello nazionale.
Questo manuale, infatti, è stato scritto da esperti che oltre a una formazione e un’attività di ricerca di primaria importanza, svolgono anche un’attività forense rilevante. Gli autori sono quindi in grado di comprendere ciò che conta di più è ciò che conta di meno nella pratica forense e hanno trasferito questo loro know-how nella stesura dei vari capitoli.”
abuso sessuale
L’Associazione EMDR per l’Italia scrive all’Ordine dell’Emilia Romagna in merito all’utilizzo di tecniche psicoterapiche sui casi di Bibbiano
A fronte delle numerose informazioni e dis-informazioni che circolano sulla triste vicenda dei casi di Bibbiano, condivido, sperando di fare un po’ di chiarezza, quanto redato dalla Presidente di EMDR Italia, dott.ssa Isabel Fernandez, sulla psicoterapia EMDR in generale e, in particolare, sull’utilizzo della psicoterapia EMDR nei casi di minori presunti abusati.
Finalmente disponibile il Manuale Psicoforense dell’Età evolutiva a cura di Camerini G.B., Di Cori R., Sabatello U., Sergio G. di cui ho avuto il piacere di essere tra gli Autori.
Il manuale contiene e prende in disamina tutti i temi che la pratica forense dell’età evolutiva può trovarsi ad affrontare. Il volume è il più attuale ed aggiornato prodotto della scienza neuropsicosociale applicato alla valutazione dei minori sia in ambito civile che penale. In ambito penale il Manuale si sofferma sul minore autore e vittima di reato oltre che sulle azioni più corrette da intraprendere in sede giudiziaria e di assistenza. In ambito civile, oltre alla valutazione ed agli interventi in caso di affidamento minori, si occupa della valutazione del danno in soggetti in età evolutiva.
Con le presentazioni della Prof.ssa Merzagora e del Prof. Lenti, il libro si divide in III sezioni.
Il quesito sulla idoneità a rendere testimonianza dei minori. Comunicato AICPF
La AICPF esprime alcune preoccupazioni per quanto riguarda la grande variabilità dei quesiti che vengono posti all’esperto in tema di minori testimoni e presunte vittime in procedimenti penali. A fronte di un’omogeneità dei quesiti che il magistrato pone al perito per valutare l’imputabilità di un soggetto adulto (capacità di intendere e di volere al momento del fatto, pericolosità sociale e capacità di stare in giudizio), in merito ai quali sussiste un sostanziale consenso da parte della comunità scientifica di riferimento, nell’ambito delle valutazioni inerenti il minore testimone gli esperti si trovano confrontati con un’ampia gamma di quesiti che variano a seconda del magistrato, del tribunale e dell’area geografica, senza che siano avvenuti i necessari preliminari chiarimenti riguardo gli ambiti di pertinenza entro i quali si deve svolgere l’indagine psicologica richiesta la quale per legge dovrebbe rivolgersi alla valutazione della capacità di rendere testimonianza.
Pubblicato meno di un mese fa il Report Annuale 2016 Meter sulla Pedofilia e Pedopornografia. I risultati sono veramente allarmanti: si registra un aumento di immagini identificate dalla Polizia (quasi due milioni di immagini contro i dati del 2015), e dei video (203.047 contro i 76.200 del 2015) oltre alla preferenza dell’utilizzo dei deep web rispetto ai social network. Nello specifico per la fascia di età 0-3 anni sono stati rilevati 9.909 foto e 2.928 video; per la fascia di età 4-13 i numeri ammontano a 1.936.989 foto e 200.1189 video. Il primato dei domini tra i 5 continenti va all’Oceania, seguita dall’Europa con l’Italia al quarto posto della classifica con 15 domini individuati. Dal 2003 al 2016 sono stati riconosciuti 134.744 siti alcuni dei quali, precedentemente segnalati alle Autorità Giudiziarie, continuano a diffondere foto e video che vengono scaricati.
Le Linee Guida proposte dalla British Psychological Society del 2008 sulla memoria nei procedimenti legali derivano da una revisione degli studi sulla memoria e da un accurato approfondimento delle questioni giuridiche con particolare riferimento all’ambito della testimonianza.
L’obiettivo delle Linee guida è fornire, a coloro che sono coinvolti nei differenti procedimenti (penale e civile), elementi dai quali partire per considerare le questioni inerenti la memoria quando essa è coinvolta nel contesto giuridico.
La pubblicazione è suddivisa in sezioni così individuate:
- Panoramica generale;
- Considerazioni giuridiche: prove e testimone esperto;
- Considerazioni psicologiche: la natura della memoria;
- Gruppi vulnerabili: bambini, altri adulti e altri gruppi;
- Memoria, trauma e stress;
- Interviste e dichiarazioni dei testimoni;
La raccomandazione degli Autori è che le Linee guida vengano utilizzate come punti chiave e non come informazioni assolute tenendo presente sia la continua evoluzione degli studi sulla memoria sia la volontà di fornire, agli esperti, basi più solide per motivare i processi decisionali.
Linee guida aggiornate per la valutazione medica dei minori sessualmente abusati
La valutazione medica è una parte importante del processo clinico e legale quando si sospetta un abuso sessuale sui minori. I professionisti che valutano i bambini presunte vittime di abuso sessuale hanno bisogno di essere aggiornati sulle raccomandazioni vigenti in materia riguardanti il quando, il come e da chi queste valutazioni dovrebbero essere condotte
Un precedente articolo sull’argomento Guidelines for medical care for sexually abused children (Adams et al., 2007) aveva riscosso un notevole successo ed era stato ampiamente utilizzato dalle diverse figure professionali. Dal 2007 ad oggi le nuove ricerche hanno però suggerito che fossero necessari cambiamenti e nuovi aggiornamenti rispetto alle precedenti linee-guida.
Linee guida nei casi di presunti abusi sessuali su soggetti in condizione di particolare vulnerabilità
Con riferimento agli aggiornamenti delle Linee Guida in materia di violenza sessuale e alle migliori procedure per l’ascolto della presunta vittima di reato, visibili qui e qui, condivido la II versione del Protocollo di Cosenza in cui è allegata la scheda di rilevazione del denunciante nei casi di violenza sessuale (SRD).
Il Protocollo, aggiornato dalla Società Italiana di Scienze Forensi, ha l’obiettivo di suggerire le migliori prassi da seguire nel corso di un procedimento penale in caso di presunto abuso sessuale su minori o, comunque, in tutte quelle situazioni in cui la persona offesa si trova in una situazione di particolare vulnerabilità e sia presunta vittima di reati di natura sessuale.
Comunicato Ordine Nazionale Psicologi in merito agli ultimi fatti di cronaca nazionale: il caso Fortuna Loffredo
“Il consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi raccomanda massima attenzione nel rilasciare commenti e opinioni in merito alle vittime, siano esse le vittime dirette o i loro familiari, che possano arrecare ulteriori danni psicologici (la cosiddetta “vittimizzazione secondaria”). Si raccomanda, altresì, estrema cautela nel fornire interpretazioni di tipo psicologico al fine di evitare l’insorgenza di false credenze attraverso la banalizzazione di strumenti e metodologie scientifiche”
Condivido il comunicato redatto dall’Ordine Nazionale degli Psicologi in merito alla risonanza mediatica che hanno avuto alcune interpretazioni pseudoscientifiche rispetto al caso della piccola Fortuna Loffredo.
E’ proprio per evitare la banalizzazione di una disciplina che utilizza strumenti e metodologie scientifiche che, la sottoscritta, evita di esprimere pareri e considerazioni sui casi di cronaca tramite canali che non siano quelli opportuni.
Ritengo sia anche da segnalare il rischio che, l’abuso mediatico disinformato, possa portare a fenomeni di contaminazione e contagio suggestivo con le conseguenze ad esso associate.
Auspico un’attenta riflessione tra i professionisti del settore a tutela e salvaguardia non solo dell’immagine professionale della categoria ma, anche, dell’importanza delle conoscenze psicoforensi e del loro contributo nei casi in questione.
False accuse di abuso sessuale nelle controversie di affidamento minori: non c’è solo il caso di Brescia
Da anni, grazie anche all’impegno di associazioni nazionali (tra le quali ADIANTUM, ANFI e FENBI), cerco di sensibilizzare al tema delle false denunce in materia di affidamento minori (si rimanda anche al documento allegato presentato in Senato da FENBI). L’inquadramento del caso non deve escludere a priori l’eventualità che si sia di fronte, effettivamente, ad un genitore abusante, ma l’analisi attenta e dettagliata dell’origine della denuncia dovrebbe spostare l’attenzione del professionista all’ipotesi di una strumentalizzazione di quest’ultima che, nel rispetto del prioritario interesse del minore, prevede l’allontanamento del genitore presunto abusante.
Fermo restando che l’accertamento della verità processuale è di competenza del Giudice, il professionista impegnato nelle consulenze in materia di affidamento minori e tutti gli operatori coinvolti a vario titolo in questi tipi di vicende, devono avere contezza dell’esistenza di questo importante e grave fenomeno e, nel rispetto del loro mandato professionale, valutare attentamente ogni singolo caso al fine di evitare che l’ipotesi di una falsa denuncia di violenza sia portatrice di una violenza ancora più ampia e ancora più sottile.
Troppo tardi, e non sempre, le storie hanno un lieto fine ma, nel frattempo, anni, momenti, istanti sono passati e nessuno li potrà restituire.
Sono ferite che lasciano il segno, sono ferite che forse nemmeno il tempo potrà mai guarire.
L’allegato è stato presentato alla Commissione Giustizia del Senato il 26.07.2011.
ADIANTUM: http://www.adiantum.it/new_version/default.asp
ANFI: http://www.associazionefamiliaristi.it/
FENBI: http://www.fenbi.it/