Il presente lavoro vuole focalizzare l’attenzione sulla “buona prassi” di ascolto del minore presunta vittima di abusi sessuali. L’elaborato, oltre a prendere in considerazione le maggiori problematiche che possono derivare da un ascolto non corretto, trae spunto da documenti redatti dal Consiglio Superiore della Magistratura e, criticamente, pone in evidenza le contraddizioni tra quanto asserito dalla giurisprudenza e quanto asserito da ricerche in tema di testimonianza, memoria e suggestionabilità, facendo riferimento anche a linee guida nazionali ed internazionali per una corretta procedura dell’intervista.
L’importanza di attenersi ad un buona procedura di ascolto del minore è fondamentale nell’ambito della psicologia forense per evitare il grosso problema della “creazione” di falsi positivi.
Lascolto_del_minore_vittima_di_abuso_sessuale_buona_prassi.pdf