Tra le tante realtà di vita toccate dall’emergenza Coronavirus vi è senza dubbio quella delle famiglie separate. Chiediamoci, allora, come stanno le famiglie separate e come vivono questo momento; se l’emergenza ha creato problemi nuovi e come ha modificato quelli di sempre. E cerchiamo di capire se i diritti dei figli e quelli dei genitori vengono salvaguardati. – Rita Rossi: avvocato Presidente A.N.F.I. Emilia-Romagna – Cristina Romina D’Agostini: avvocato – Marco Pingitore: Psicologo-Psicoterapeuta – Luciano Natale Vinci: avvocato – Sara Pezzuolo: Psicologa giuridica
CTP
C.S. – A.I.C.P.F. in materia di tutela peritale dei Sanitari nell’emergenza COVID-19
Condivido il Comunicato stampa dell’Associazione Italiana Consulenti Psico-Forensi (A.I.C.P.F.) in materia di tutela peritale dei Sanitari del 28 marzo u.s. per la situazione COVID-19.
L’Associazione Italiana Consulenti Psico – Forensi (A.IC.P.F.) è una Associazione scientifica e di categoria, che riunisce le due professionalità sanitarie dei medici specialisti, e degli psicologi, operanti nell’ambito forense, come periti e consulenti d’Ufficio o di parte. Il Consiglio Direttivo ed i Soci di A.I.C.P.F. esprimono la più calda solidarietà e vicinanza ai Colleghi che stanno operando in prima linea nei reparti COVID ed in tutte le aree dell’intervento medico e psicologico in questa gravissima pandemia, e ritengono doveroso prendere posizione in modo netto contro le spesso strumentali iniziative di ricerca di risarcimento, per asseriti danni derivanti da responsabilità dei Colleghi, operanti in condizioni di stress, sacrificio ed impegno che non si possono neppure immaginare, ponendo a rischio, e purtroppo spesso perdendo, la loro stessa vita. Per questo motivo, AICPF ha invitato i propri Soci ad assumere dinanzi alla comunità sanitaria ed alla cittadinanza i seguenti impegni: – rifiuto della disponibilità ad assumere la funzione di consulenti tecnici di parte in procedimenti diretti al risarcimento di danno per asserite responsabilità di Sanitari operanti su pazienti COVID; – disponibilità, in caso di designazione diretta da parte del Sanitario, all’assunzione della funzione di consulente tecnico a favore dello stesso, in assenza di onorario e con mero rimborso di eventuali spese di trasferta. I Soci di A.I.C.P.F. sono tutti medici specialisti e psicologi qualificati ed operanti da anni in ambito forense in tutta Italia, ed in tal modo intendono offrire un concreto contributo alla tutela dei Sanitari impegnati in prima linea, adempiendo allo Statuto associativo, diretto al costante miglioramento della qualità etica e scientifica del lavoro peritale.
FIT-R – In Italia la prima ricerca nazionale sulla capacità a stare a processo.
Gentilissimo Collega,
nei mesi trascorsi abbiamo tradotto e pubblicato lo strumento FIT-R elaborato dal Prof. Ronald Roesch (direttore del Mental Health, Law and Policy Institute), Patricia Zapf e Derek Eaves dell’Università Simon Fraser di Vancouver (Canada) utilizzato in America per testare l’idoneità a stare in giudizio (ed. it. Ciappi S. & Vittoria B, 2017)
L’accertamento di tale requisito, indispensabile ad un corretto svolgimento dell’iter processuale, è oggetto di accurato esame nei Paesi Anglosassoni. In Italia, nonostante tale valutazione sia costantemente richiesta dai Magistrati con cui ci troviamo a collaborare quotidianamente come periti o consulenti, non sempre tale condizione viene documentata con specifici strumenti di oggettiva valutazione e quantificazione.
Consapevoli dei provvedimenti impegnativi che scaturiscono da tale accertamento (sospensione del processo, decisioni terapeutiche a tutela della salute dell’imputato), riteniamo di fondamentale importanza la verifica della concreta applicabilità di questo specifico strumento nella realtà del nostro Paese adattandolo alla peculiarità dell’ordinamento giudiziario italiano.
Abstract: Il presente contributo propone un’attenta disamina di quali sono le procedure, i diritti ed i doveri dei professionisti, nello specifico gli psicologi, chiamati ad assolvere il compito di Consulente Tecnico d’Ufficio e Consulente Tecnico di Parte. Tali figure professionali sono previste dal Codice di Procedura Civile (Libro I – Disposizioni Generali – Capo III – Art. 61/64) e dal Codice di Procedura Penale (Libro III – Parte I – Prove – Titolo II – Mezzi di prova – Capo IV – Perizia – Art. 220/233). Al fine di meglio ottemperare al proprio mandato professionale è indispensabile che lo psicologo forense abbia nozioni dei passaggi tecnico-burocratici che caratterizzano l’iter della consulenza e del processo all’interno del quale la sua professionalità è chiamata ad intervenire.