La figura genitoriale paterna e la sua deprivazione. Questo il tema del contributo sul quale, insieme al Prof. Giovanni Battista Camerini, abbiamo riflettuto in occasione Convegno Nazionale dell’Associazione Padri Separati svoltosi a Roma il 20 aprile.
Partendo dalla funzione paterna ed il suo imprescindibile contributo per lo sviluppo del minore, si è cercato di comprendere pragmaticamente in cosa consista il danno della deprivazione della figura genitoriale paterna inteso non solo nell’accezione di assenza totale del padre ma anche di una sua scarsa frequentazione.
collocamento alternato
Collocamento alternato e benessere psicofisico dei figli di genitori separati
L’esperienza della Norvegia conferma che il collocamento alternato all’esito della separazione dei genitori è la soluzione migliore.
Secondo gli Autori di un’ennesima ricerca condotta su un campione di 7.000 giovani di età compresa tra i 16 ed i 19 anni il collocamento alternato, ovvero la frequentazione regolare di entrambi i genitori, è funzionale alla salute mentale, allo sviluppo delle relazioni sociali etc. dei figli di genitori separati (Aasen Nilsen, S., Breivik, K., Wold, B., & Bøe, T. (2017). Divorce and Family Structure in Norway: Associations With Adolescent Mental Health. Journal of Divorce & Remarriage, 1-20)
Condivido i risultati di questa ricerca longitudinale di Fabricius W. (Arizona State University) in merito agli affetti del collocamento alternato in 72 giovani adulti i cui genitori hanno divorziato quando erano più giovani di 3 anni.
I ricercatori hanno concluso che, anche in caso di conflittualità della coppia genitoriale, aumentare i tempi di residenza presso ciascun genitore ha effetti positivi a lungo termine contro il deterioramento del legame con uno dei due genitori, contro le conseguenze del conflitto e conseguenti effetti benefici sulla salute.
Rispetti ai tempi di pernottamento, i risultati mostrano che l’attaccamento insicuro alla madre si riduce anche in bambini molto piccoli (da 1 a 3 anni) quando trascorrono frequenti notti con il padre o avevano un collocamento al 55%[1] tra genitori. Tuttavia, di contro, il rapporto con il padre si deteriora per quei giovani che, da piccoli, non avevano avuto la possibilità di trascorrere molte notti con il padre.
I risultati sono statisticamente significativi, indipendentemente dal livello di conflitto tra genitori, dal livello di istruzione della madre o dal tempo di contatto presenza di bambini con entrambi i genitori durante il giorno. Ciò che è determinate sulla salute dei giovani adulti (18-21 anni) era il fatto di poter passare la notte con entrambi i genitori quando erano molto piccoli (1-3 anni).
In sintesi, secondo gli Autori, l’aver trascorso frequenti notti presso la figura paterna è fattore predittivo positivo nell’età adulta.
Se poi si chiedeva ai giovani in che misura accusano i genitori per i problemi che hanno creato loro nella vita familiare, i giovani che non avevano passato frequenti notti con il padre accusano il padre dei problemi familiari createsi: tale risultato persiste anche quando il pernottamento era limitato ad 1-2 notti ogni 15 giorni (il caso del fine settimana alternato). Nei casi di collocamento alternato (quindi quando le notti trascorse presso il padre variavano da 3 a 7 in quindici giorni) le critiche rivolte alla figure paterna diminuivano ed erano distribuite tra il padre e la madre.
[1] Contrariamente ai risultati ottenuti di Tornello, S. L., Emery, R., Rowen, J., Potter, D., Ocker, B., & Xu, Y. (2013). Overnight Custody Arrangements, Attachment, and Adjustment Among Very Young Children.Journal of Marriage and the Family,75(4), 871–885;