Finalmente in stampa la seconda edizione del Manuale di Psicologia Giuridica. La teoria, le tecniche, la valutazione a cura della dott.ssa Sara Pezzuolo e Silvio Ciappi con la prefazione del Prof. Giuseppe Sartori della quale si riporta un estratto: “Il panorama delle attività formative in ambito psicologico forense nazionale particolarmente problematico. Molti formatori, senza esperienza specifica, organizzano corsi improvvisati ed una rapida ricognizione dei docenti lascia perplessi. Chi pensa di conoscere l’ambiente accademico e professionale si trova di fronte a nomi sconosciuti.
Purtroppo, il giovane che vuole avvicinarsi alla disciplina, non riesce a distinguere fra iniziative di alta e di bassa qualità. Ecco, allora, che il lettore di questo volume non vi troverà soltanto una trattazione contenutistica della materia, ma avrà anche a disposizione una “mappatura” dei professionisti che contano a livello nazionale.
Questo manuale, infatti, è stato scritto da esperti che oltre a una formazione e un’attività di ricerca di primaria importanza, svolgono anche un’attività forense rilevante. Gli autori sono quindi in grado di comprendere ciò che conta di più è ciò che conta di meno nella pratica forense e hanno trasferito questo loro know-how nella stesura dei vari capitoli.”
diritti del minore
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi nel 2019 su affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità. Che… “figura bibliografica”
È di questi giorni (7 febbraio 2018) la notizia di una “bizzarra” posizione assunta dall’Ordine Nazionale degli Psicologi audito in Commissione Giustizia del Senato nell’ambito dei ddl n. 45, 118, 735 e 837 in tema di affido minori.
Come gli addetto ai lavori sicuramente si ricorderanno, il medesimo Consiglio Nazionale (CNOP) nel novembre 2011 sentito in Commissione Giustizia Senato nell’ambito dei ddl 957 e 2454 così si esprimeva: “(…) si ritiene che al fine di promuovere la salute dei minori i punti fondamentali siano i seguenti: frequentazione equilibrata; riferimento abitativo a doppio domicilio (due case), cioè percepire come propria la casa del padre che quella della madre; ricevere cura e accudimento di entrambi nella quotidianeità; cioè constatare che entrambi i genitori provvedono ai propri bisogni, anche di tipo economico; promozione della possibilità di mediazione mediante un passaggio massimamente anticipato prima che cominci la fase contenziosa”.
Parere tecnico al DDL 735 “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”
Divulghiamo il parere tecnico a firma Pezzuolo S., Piazza C. e Nestola F. fatto pervenire all’On. Simone Pillon in merito al DDL 735 “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”.
Gli scriventi, pur avendo presenziato alle giornate di lavoro in Senato alla luce dell’attenta lettura del DDL 735 depositato in Senato lo scorso 8 agosto, ritengono che, talune criticità in quella sede rilevate, non hanno trovato giusta considerazione rendendo il DDL 735 aperto a critiche.
Difatti, pur condividendo in linea generale, i principi del disegno di legge, la sua applicazione, così come descritta all’interno dell’articolato medesimo non tiene debitamente conto di circostanze e criticità che caratterizzano le controversie in materia di affidamento minori.
Finalmente disponibile il Manuale Psicoforense dell’Età evolutiva a cura di Camerini G.B., Di Cori R., Sabatello U., Sergio G. di cui ho avuto il piacere di essere tra gli Autori.
Il manuale contiene e prende in disamina tutti i temi che la pratica forense dell’età evolutiva può trovarsi ad affrontare. Il volume è il più attuale ed aggiornato prodotto della scienza neuropsicosociale applicato alla valutazione dei minori sia in ambito civile che penale. In ambito penale il Manuale si sofferma sul minore autore e vittima di reato oltre che sulle azioni più corrette da intraprendere in sede giudiziaria e di assistenza. In ambito civile, oltre alla valutazione ed agli interventi in caso di affidamento minori, si occupa della valutazione del danno in soggetti in età evolutiva.
Con le presentazioni della Prof.ssa Merzagora e del Prof. Lenti, il libro si divide in III sezioni.
La figura genitoriale paterna e la sua deprivazione. Questo il tema del contributo sul quale, insieme al Prof. Giovanni Battista Camerini, abbiamo riflettuto in occasione Convegno Nazionale dell’Associazione Padri Separati svoltosi a Roma il 20 aprile.
Partendo dalla funzione paterna ed il suo imprescindibile contributo per lo sviluppo del minore, si è cercato di comprendere pragmaticamente in cosa consista il danno della deprivazione della figura genitoriale paterna inteso non solo nell’accezione di assenza totale del padre ma anche di una sua scarsa frequentazione.