Da anni, grazie anche all’impegno di associazioni nazionali (tra le quali ADIANTUM, ANFI e FENBI), cerco di sensibilizzare al tema delle false denunce in materia di affidamento minori (si rimanda anche al documento allegato presentato in Senato da FENBI). L’inquadramento del caso non deve escludere a priori l’eventualità che si sia di fronte, effettivamente, ad un genitore abusante, ma l’analisi attenta e dettagliata dell’origine della denuncia dovrebbe spostare l’attenzione del professionista all’ipotesi di una strumentalizzazione di quest’ultima che, nel rispetto del prioritario interesse del minore, prevede l’allontanamento del genitore presunto abusante.
Fermo restando che l’accertamento della verità processuale è di competenza del Giudice, il professionista impegnato nelle consulenze in materia di affidamento minori e tutti gli operatori coinvolti a vario titolo in questi tipi di vicende, devono avere contezza dell’esistenza di questo importante e grave fenomeno e, nel rispetto del loro mandato professionale, valutare attentamente ogni singolo caso al fine di evitare che l’ipotesi di una falsa denuncia di violenza sia portatrice di una violenza ancora più ampia e ancora più sottile.
Troppo tardi, e non sempre, le storie hanno un lieto fine ma, nel frattempo, anni, momenti, istanti sono passati e nessuno li potrà restituire.
Sono ferite che lasciano il segno, sono ferite che forse nemmeno il tempo potrà mai guarire.
L’allegato è stato presentato alla Commissione Giustizia del Senato il 26.07.2011.
ADIANTUM: http://www.adiantum.it/new_version/default.asp
ANFI: http://www.associazionefamiliaristi.it/
FENBI: http://www.fenbi.it/