Tra le diverse questioni che i colleghi sottopongono alla mia attenzione vi è quella su come redigere la proposta di notula laddove l’espletamento dell’incarico professionale sia in qualità di CTU.
Come noto, la richiesta di onorario deve essere redatta secondo la normativa vigente dunque o in funzione delle vacazioni effettuate o in funzione del D.P.R. 115 del 2002.
Rispetto agli onorari a vacazione il riferimento è l’art. 4 della legge 319/1980: “(..) La vacazione è di due ore. L’onorario per la prima vacazione è di euro 5,16 (L. 10.000) e per ciascuna delle successive è di euro 2,58 (L. 5.000). L’onorario per la vacazione può essere raddoppiato quando per il compimento delle operazioni è fissato un termine non superiore a cinque giorni; può essere aumentato fino alla metà quando è fissato un termine non superiore a quindi giorni. (…) Il Giudice non può liquidare più di quattro vacazioni al giorno per ciascun incarico. Questa limitazione non si applica agli incarichi che vengono espletati alla presenza dell’autorità giudiziaria, per i quali deve farsi risultare dagli atti e dal verbale di udienza il numero delle vacazioni”.