Master in Psicologia Giuridica
Il ruolo della psicologia e della psicodiagnostica in ambito giuridico civile e penale
Il Master si propone di fornire ed allargare le competenze teoriche, metodologiche e operative adeguate all’inserimento professionale presso contesti pubblici (Servizi Sociali territoriali, carcere, Tribunale Ordinario e Minorile) o privati (studi legali, strutture del privato sociale) che svolgono attività di valutazione e intervento sia nei contesti giudiziari civili che penali.
Scopo del Master è la formazione di professionisti dell’ambito psicologico in grado di prestare il proprio contributo tecnico-scientifico al giudice e agli avvocati dell’accusa.
Destinatari
Il Master è riservato a psicologi, psicoterapeuti, laureati e laureandi in psicologia. Il corso è a numero chiuso per un massimo di 20 allievi. Potranno essere valutate le richieste di ammissione alla frequenza di alcuni moduli del Master di laureati in altre aree.
Organizzazione
Il Master si articola in 17 fine settimana per un totale di 272 ore formative (8 ore ad incontro per 34 incontri). Il Master, dopo una parte introduttiva, si articola con moduli su tre distinte aree: area civile, area psicodiagnostica forense, area penale.
Stage
E’ prevista la possibilità di svolgere uno stage esperenziale attivabile su richiesta dell’allievo previa convenzionamento della sede di stage.
Responsabile scientifico
Elisa Manco, psicologa, mediatore familiare, esperta in psicologia giuridica, CTU Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni di Firenze, perito presso la Procura di Prato e il Tribunale per i Minorenni di Firenze.
Esame finale e attestato
Nella giornata conclusiva è prevista la discussione di una tesi fi fine corso su un argomento a scelta dell’allievo ed approvato dal responsabile scientifico. A coloro che hanno frequentato almeno l’80% del monte ore delle lezioni saranno rilasciati un certificato di partecipazione ed un attestato.
Contesto normativo di riferimento
La formazione in ambito di psicologia giuridica si riferisce a quanto definito dalla Legge di ordinamento della professione di psicologo (L. 56/89), dal codice deontologico degli psicologi italiani e dalla delibera CNOP del 20/09/2003. Le figure professionale dei consulenti tecnici sono previste dal Codice di Procedura Civile (Libro I – Disposizioni Generali – Capo III – Art. 61/64) e dal Codice di Procedura Penale (Libro III – Parte I – Prove – Titolo II – Mezzi di prova – Capo IV – Perizia – Art. 220/233).
Sbocchi occupazionali
La formazione in area psicogiuridica è titolo utile per svolgere le attività di: esperto presso il Tribunale Ordinario Penale e Civile, esperto per l’attività di consulenza presso il Tribunale per i minorenni, esperto presso il Tribunale di Sorveglianza, Giudice Onorario del Tribunale per i minorenni, consulente dei Centri per la giustizia minorili e degli istituti penitenziari minorili, consulente delle amministrazioni locali in progetti di prevenzione, interventi a favore delle vittime di reato e in attività di mediazione, consulente negli studi legali per le questioni minorili e psico-giuridiche, libera professione.
MAGGIORI INFORMAZIONI AL SEGUENTE LINK http://firenze.spc.it/formazione/area-psico-giuridica/master-psicologia-giuridica