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Comunicazione e processo: La dis-informazione suicidaria

di Sara Pezzuolo
EXI.D.A - Psicologia Giuridica

Pubblicato sulla rivista di Psicologia e Giustizia, anno XVIII, numero speciale novembre 2017 l’abstract del contributo La di-informazione suicidaria che verrà presentato al III Convegno Nazionale di Psicologia Giuridica, sessione parallela “Comunicazione e processo”, in programma a Milano nei giorni 17,18,19 novembre.

La dis-informazione suicidaria

Dott.ssa Sara Pezzuolo & dott.ssa Tania Fiorini

Il suicidio è un fenomeno che desta interesse e, nello stesso tempo, preoccupazione. Importante è quindi prestare la massima attenzione a come la notizia viene divulgata dai media.
Il presente contributo intende verificare se la stampa italiana “rispetta” o meno le Raccomandazioni redatte dall’American Academy of Suicidology nella divulgazione della notizia a tutela sia del soggetto suicida che della di lui/lei famiglia.
A partire da ciò verranno presi in esame e confrontati tra loro alcuni articoli inerenti la notizia di fatti suicidari redatti dai quotidiani nazionali più letti, ponendo particolare attenzione ai fatti di cronaca suicidaria che possono interessare i giovani, confrontandoli con altri.
La qualità dell’informazione mediatica rispetto al suicidio, in particolare quello giovanile, è fondamentale perché pur rispettando il diritto all’informazione, devono essere adoperate tutte quelle cautele che possono prevenire e contenere eventuali comportamenti imitativi.
Infine, preso atto dell’entità del fenomeno e delle criticità annesse alla corretta informazione sullo stesso, verranno prese in esame le differenze di informazione mediatica tra la notizia del suicido che interessa i giovani e quelle inerenti i componenti delle Forze dell’Ordine che presentano una elevata percentuale di rischio.

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