Home ArticoliContributi generali Il diritto dei nonni a vedere i nipoti: i motivi di contrasto con i genitori non giustificano l’allontanamento

Il diritto dei nonni a vedere i nipoti: i motivi di contrasto con i genitori non giustificano l’allontanamento

di Sara Pezzuolo

Il contributo dei nonni nella crescita nei nipoti è un tema ricorrente in materia di affidamento. Una delle ultime sentenze della Corte di Appello di Venezia del 2015 stabilisce, nuovamente, l’importanza dei nonni nel favorire la crescita sana ed equilibrata dei minori.Nella sentenza n. 162/2015 del 24.12.2015 della Corte di Appello di Venezia, sez. min. civ., il Consigliere Relatore dr. Bellano, così si esprime: (…) la disposizione normativa, pur non attribuendo ai nonni un diritto autonomo di visita dei nipoti, nel prevedere che debbano essere assicurati tra gli stessi rapporti significativi riconosce l’importanza che assume nella vita e formazione educativa dei minori anche la conoscenza dei nonni in funzione di una loro crescita sana ed equilibrata (cfr. Cass. sez. civ. sez. I 11.08.2011 n. 17191), quali componenti della famiglia allargata nel cui interno sono collocati e della quale fanno parte; la presenza dei nonni, inoltre, assume rilevanza quale necessaria conoscenza che i minori debbano avere delle proprie origini; in considerazione di tali esigenze e finalità e pur tenendo conto del necessario e prioritario ruolo dei genitori nell’educazione e formazione della prole, non sembra che i motivi di contrasto che separano le due famiglie possano pregiudicare totalmente dette esigenze, anche perché i motivi del dissidio sono ormai remoti e lontani nel tempo ed obiettivamente superabili usando raziocinio e buon senso (…) rientrando la ripresa, o creazione ex novo, dei contatti con i nonni nel necessario bagaglio di esperienza e culturale che i minori debbano avere in vista di una formazione completa della loro personalità, si ritiene che nell’interesse dei figli sia specifico compito dei genitori accantonare detti vecchi contrasti, sia pure temporaneamente, o quanto meno tentare di farlo”.

Nell’auspicare che qualsiasi questione venga risolta utilizzando il buon senso, allego l’interessante contributo di Zanniello G. (2013) in merito alla Funzione Educativa dei Nonni.

 

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