Home ArticoliCriminologia Il caso Asia Argento: esiste allora la violenza delle donne sugli uomini?

Il caso Asia Argento: esiste allora la violenza delle donne sugli uomini?

di Sara Pezzuolo

La violenza delle donne sugli uomini, allora, non è fantasia. Nonostante la violenza sia un fenomeno che prevede un autore ed una vittima di reato, in maniera impropria essa viene associata (e di conseguenza percepita) solo in termini di violenza maschile versus femminile.

Nel 2012 è stata condotta la prima ed unica indagine conoscitiva nazionale da Macrì, Nestola, Pezzuolo  et al.[1] sul tema e non fummo esenti da critiche ed illazioni.

Come Autori rilevammo, particolare che ci colpì e che, guarda caso, può essere anche ipotizzato nella vicenda Asia Argento/Jimmy Bennet, era la ritrosia e la diffidenza di alcuni uomini sia a sporgere denuncia o, in taluni casi, finanche a partecipare alla ricerca nonostante fosse in anonimato quasi come se, l’essere “vittima” potesse generare sentimenti di vergogna e disistima.

 “(…) Tale ritrosia, per ragionamento deduttivo e per le dirette testimonianze di coloro che in un secondo momento rifiutavano la compilazione del questionario pur ammettendo l’interesse per lo studio in corso, potrebbe essere dovuta ad una difficoltà archetipica di riconoscersi nel ruolo di vittima. I soggetti intervistati, anche qualora avessero riconosciuto e riferito dettagliatamente episodi di violenza subita (es. percosse, umiliazioni protratte nel tempo, etc.), fino a che si tratta di raccontarle verbalmente lo hanno fatto volentieri, ma al momento di metterlo per iscritto hanno preferito astenersi dal compilare il questionario” (Macrì et al. 2012).

Presumibilmente anche Bennet ha vissuto questa vergogna “(…) sono stato in silenzio finora – dice l’attore. perchè provavo vergogna e comunque avevo deciso di risolvere la questione in privato con chi mi aveva danneggiato (…) ero minorenne all’epoca, avevo paura. Il mio trauma è stato riportato alla luce quando lei si è atteggiata a vittime: ora ho deciso di andare avanti. Ma non più in silenzio”[2].

E’ possibile prendere in considerazione, anche in Italia, che il fenomeno della violenza femminile vs maschile è un fenomeno che esiste e, al pari dell’altra, merita attenzione, studio, prevenzione e tutela?

Come sostiene Don Dutton, professore di Psicologia dell’Università della British Columbia, credere che i perpetratori della violenza siano maschi e le vittime siano donne è una supposizione sbagliata che contraddice anche le ricerche delle scienze sociali. Secondo la sistematica rassegna condotta da Capaldi D. (2012)[3], ad esempio, la forma più comune di violenza domestica, al 50 per cento, è bilaterale e grossi limiti vi sono anche nella percezione e nella conoscenza del fenomeno poiché spesso esclusivamente basata sulle denunce di polizia: gli uomini, per vergogna e imbarazzo, denunciano meno le violenze subite ma, al contrario di quello che si crede, sono spesso feriti e soffrono psicologicamente come le donne.

L’incidenza e l’importanza dello studio della violenza femminile in ambito domestico è anche confermata dalla metanalisi condotta da Desmarais et al. (2012)[4] che ha confermato la rilevanza del fenomeno.

A partire dalle conoscenze delle scienze sociali, pertanto, sarebbe auspicabile che anche in Italia si avviassero serie ricerche sul fenomeno della violenza femminile affinché possa verificarsi se la violenza di genere è un fenomeno unidirezionale ovvero, come appare essere più probabile, interessare entrambi i sessi.

Scritto da: Sara Pezzuolo, Fabio Nestola e Pasquale Giuseppe Macrì.

 


[1] Macrì et al., (2012) Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza – Vol. VI – N. 3 – Settembre-Dicembre 2012;

[2] Fonte Corriere 18.08.2018 https://www.corriere.it/spettacoli/18_agosto_22/foto-sms-asia-rivela-ci-fu-sesso-bennett-ho-taciuto-vergogna-intrigo-tre-foto-e6e14b8c-a63d-11e8-91e4-21266181578b.shtml;

[3] Capaldi D., Knoble N.B., Shortt J.W., Kim H.K. (2012). A systematic Review of risck factors for intimate partner violence. Partner Abuse, 3(2), pp. 231-280;

[4] Desmarais S.L., Reeves A. Nicolls T.L., Telford .P., Fiebert M.S., Prevalence of Psysical violence in intimate relationships: part. 1 Rates of male and female victimization. Partner Abuse, 3(2), 140-169;

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